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- Un po' di teoria

Cosè Linux?

Linux è un Sistema Operativo (abbreviato SO), ovvero quel programma che serve per usare il computer.

Le sue basi sono state gettate da Linus Torvalds, ex studente dell'università di Helsinki in Finlandia.

Siamo nei primi anni 90 e Torvalds non era pienamente soddisfatto del sistema operativo che montava il suo elaboratore (un sistema operativo chiamato Minix) e iniziò a programmare delle parti aggiuntive per lo stesso, che successivamente divennero capaci di avviarsi senza il supporto di Minix.

Mise il suo lavoro sul server pubblico dell'università, con un messaggio: “Chi vuole se lo scarichi e lo provi, magari chi ha voglia lo può migliorare”.

I primi temerari che lo provarono raccontano che spesso cancellava tutti i dati innavvertitamente, mandava a remengo molti computer, ma comunque piaceva lo stesso e ha cominciato a diffondersi molto tra gli studenti che ne discutevano i pregi e difetti e lo miglioravano in continuazione con l'aiuto dello stesso Torvalds.

Il modello di condivisione della conoscenza cominciava a dare i suoi frutti, dopo qualche tempo le prime aziende lo adottarono sui loro server e la crescita iniziò a diventare esponeziale.

A metà degli anni 90 nacquero le prime due compagnie che fondarono i loro profitti sul software libero e su Linux: Novell e Red Hat, che rispettivamente sviluppano Linux SUSE e Linux Red Hat.

Il modello di guadagno che si prefiggono di adottare è molto innovativo: loro non vendono il software (Linux non può essere pagato) ma vendono assistenza.

In sostanza se una ditta vuole passare da Windows a Linux su migliaia di computer Novell o Red Hat se ne occupano con tecnici specializzati e anche con persone che insegnano agli impiegati l'uso del software libero.

Attualmente Novell e Red Hat sono le due compagnie che maggiormente finanziano lo sviluppo di Linux. Addirittura pagano dei dipendenti perchè sviluppino linux in continuazione, ma senza mantenere i diritti su ciò che creano... dato che il loro lavoro deve essere aperto al 100% e disponibile a tutti.

Con l'inizio degli anni 2000 linux ha iniziato ad invadere anche i computer casalinghi, grazie alla maggiore attenzione degli sviluppatori verso questo ambiente.

Le proposte in questo ambito non sono mancate. Ma forse la maggiore rivoluzione è accaduta nel 2004, quando un miliardario sudafricano ha deciso di fondare la Canonical, azienda che si prefiggeva di creare un sistema operativo Linux alla portata di tutti: Ubuntu.

Linux si propone come un'alternativa valida ed efficace a Windows per numerosi motivi:

1- E' più sicuro di Windows.
2- E' leggero, veloce ed estremamente modulare
3- E' personalizzabile all'infinito
4- E' opensource, ovvero creato e gestito da una comunità che rende disponibile tutto il lavoro a tutti, senza distinzione!
5- E' gratuito

Ormai la maturità che ha raggiunto questo sistema è molto elevata e per moltissimi aspetti superiore a Windows.

Dall'uscita di Windows Vista Linux ha iniziato ad espandersi a macchia d'olio e la sua espansione sembra inarrestabile, segno anche del malcontento generale che il nuovo SO targato Microsoft ha creato: non è stato un buon prodotto.

Altro segno dell'importanza di Linux è che la Microsoft è stata costretta a fare accordi con numerose società Linux per attuare dei programmi per rendere compatibili i due SO, segno che Linux viene usato e c'è la necessità di Interoperatibilità (voglio scambiare e usare dati da un SO all'altro senza noie e velocemente).

Naturalmente non esiste solo SUSE, Ubuntu o Red Hat. Le distribuzioni Linux sono moltissime ormai e c'è l'imbarazzo della scelta!


Cosa sono le Distribuzioni

Quando parliamo di Linux spesso facciamo l'errore di immaginarci il sistema operativo funzionante al completo.
In realtà Linux è il Kernel, ovvero il codice base che compone il SO.
Tutti i SO hanno un Kernel che serve per comunicare con la macchina. In sostanza il Kernel si occupa di comunicare con l'hardware del PC quando serve, per esempio quando copiamo un file dalla chiavetta al nostro hard disk noi clicchiamo su un pulsante, ma in realtà stiamo dicendo al Kernel di contattare la chiavetta, di farsi dare il file, e comunicare al disco fisso che deve scrivere un determinato flusso di dati.

A differenza di altri sistemi operativi, si potrebbe fare un computer contenente solo linux. Però non penso che sia comodo trovarsi a digitare comandi su schermo nero in stile DOS!
Ecco quindi che sono nate le distribuzioni linux.
In sostanza una distribuzione (abbreviato distro) è composta da:

LINUX + INTERFACCIA GRAFICA + SET DI PROGRAMMI PREINSTALLATI

Le distribuzioni nascono dal lavoro di volontari che hanno interessi comuni e spingono lo sviluppo della loro distro verso determinati obiettivi.
Questi volontari formano una comunità che ruota attorno alla distro stessa.
Non tutte le distribuzioni nascono dal nulla. OpenSUSE e Fedora, per esempio sono dei Fork (branchie) rispettivamente di SUSE e RED HAT, due distribuzioni commerciali create da giganti dell'informatica, Novell e Red Hat.

Tenete presente una cosa: nel mondo linux TUTTE le distribuzioni sono gratuite. Ci sono delle distribuzioni a pagamento, ma non si paga il sistema operativo, ma l'assistenza che viene fornita. Per esempio RED HAT si paga, ma l'azienda omonima offre supporto 24h su 24h alle aziende, fornisce personale che istruisce al passaggio Windows → Linux. Tutto questo deve (per forza) essere pagato.

Il Kernel Linux viene continuamente aggiornato da molti programmatori e dallo stesso Torvalds.
La versione del Kernel viene indicata con tre numeri separati da un punto.
Per sapere che versione abbiamo sul nostro pc basta dare, da terminale, il comando:

uname -r

Nel mio ubuntu la versione del kernel è: 2.6.24
Interpretare la versione è molto semplice: I numeri pari indicano versioni stabili, i dispari quelle in fase di test.
Per esempio un kernel 2.6.25 è in fase di test, e contiene novità rispetto al 2.6.24 che saranno ufficializzate nella versione 2.6.26, e via di questo passo...
In genere le novità introdotte nel kernel possono essere patch di sicurezza, miglioramenti prestazionali e driver di nuove periferiche.

In una distribuzione, una volta scelto il kernel, questo non viene più aggiornato ad una versione superiore, ma solamente corretto se ci sono patch alla sicurezza.
Facendo un esempio pratico, ubuntu 8.04 manterrà per sempre il kernel 2.6.24.
La prossima versione invece (ubuntu 8.10, uscirà a ottobre) avrà un kernel più recente (ipotizzo un 2.6.28).
Questo discorso vale per qualsiasi distro.

Per vedere l'attuale sviluppo del kernel e scaricare i sorgenti: www.kernel.org


Ma quante distro ci sono?

Tantissime!
Il bello di linux è che è opensource. Tutti possono sapere come è fatto, modificarlo, e ridistribuirlo. Tenete presente però che i comandi base sono sempre quelli (il Kernel è sempre uguale, se non con qualche piccola modifica).
Quello che cambia è come lo si usa (a seconda dell'interfaccia grafica), che strumenti esterni sono stati inseriti per migliorare la sua gestione, eccetera...

Si contano più di 300 distribuzioni, ma quelle effettivamente usate dagli utenti comuni sono una decina.
Ubuntu, molto famosa e distro di riferimento, openSUSE, Debian, Mandriva, Fedora, LinuxMint, PCLinuxOS, Gentoo sono le più conosciute.

La domanda è: quale scegliere? Risposta: non lo so e non sono qui per dirvelo!

Se cercate semplicità e pochi grattacapi è straconsigliata Ubuntu, seguita da LinuxMint, Mandriva. PCLinuxOS.

Ottimi compromessi tra semplicità e “smanettamento” sono openSUSE e Debian.

Se invece volete impazzire tra compilazioni varie e personalizzazioni del sistema fino all'ultimo meandro del kernel, penso che con Gentoo vi troverete bene (ma se non sapete nulla di linux lasciate perdere, per piacere!).

Comunque ripeto che questa è la mia opinione... vale come un'altra! Nulla è meglio di voi stessi per decidere!


Questa guida l'ho creata con Ubuntu, dato che l'ho espressamente dedicata ai NEO-Linuxiani.
Cercherò comunque, nel limite del possibile, di essere generale.

Ecco I loghi e i rispettivi nomi delle distribuzioni linux più usate:

 


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